The World Peace Factory against the War Crimes and all abuse of Power.

La Fabbrica Mondiale della Pace contro i Crimini di Guerra e tutti gli abusi del Potere.

(Articolo in Inglese ed italiano. )

https://youtu.be/YltWKPxvPV4

On February 22, 2024, the campaign to set up an aid convoy for Gaza was launched: The Peace Convoy.

In those days, any idea of ​​humanitarian aid was strongly opposed and the press in some cases attacked the initiative that the WPF with GIPP and other important Palestinian humanitarian organizations were trying to implement.

It was written that this collection this initiative was carried out to hide the financing of international terrorism and Hamas in particular, ignoring that GIPP itself was monitoring with its own specific mission the goodness and transparency of the mission itself.

To guarantee a humanitarian nature without sectarian or political-religious inspirations, the convoy was presented publicly in a room lent by Monsignor Micheletti of the Roman parish of San Lorenzo in Lucina.

A beautiful day that gave rise to a series of contacts and requests that for a short time managed to open the Rafah crossing between Egypt and the Gaza Strip.

Then, the continuation of the military operations, or rather, the war of civil extermination unleashed by Netanyahu, led to the Israeli occupation of the border post, dispossessing the site from the control of the Palestinian Authority and making it impossible for aid and relief to enter from there.

The pain created by the impotence in the face of the horror of war and this war, especially against children and the weakest, led the board of directors of The World Peace Factory to commit themselves even more incisively to the protection of civilians and all victims of wars and abuses of power.

During the wars in Syria, Ukraine and Palestine we denounced the horrors using contributions sent to us by witnesses with photos and videos collected on Telegram channels.

Now the WPF is organizing its Unit for the collection of reports of war crimes and criminals so that anonymity can no longer protect the executioners.

The project will soon be presented publicly and will involve entities and institutions capable of transforming complaints into proceedings aimed at striking with deterrent penalties alternatives to the physical detention of criminals.

The collaboration is open from now as is the fundraising on the site www.thewpf.net.

Il 22 Febbraio 2024 venne lanciata la campagna per costituire un convoglio di aiuti per Gaza: Il Convoglio della Pace.

In quei giorni era fortemente contrastata ogni idea di aiuto umanitario e la stampa attaccò in alcuni casi l'iniziativa che anche il WPF con GIPP ed altre importanti organizzazioni umanitarie palestinesi stava cercando di realizzare.

Si scrisse che questa raccolta questa iniziativa fossero realizzate per nascondere il finanziamento al terrorismo internazionale ed ad Hamas in particolare, ignorando che proprio la GIPP stava vigilando con una sua specifica missione la bontà e la trasparenza della missione stessa.

Per garantire una natura umanitaria senza ispirazioni settarie o politico-religiose il convoglio fu presentato pubblicamente in una sala prestata da Monsignor Micheletti della parrocchia romana di San Lorenzo in Lucina.

Una bella giornata che diede il via ad una serie di contatti e di richieste che per un breve tempo riuscirono ad aprire il varco di Rafah tra l'Egitto e la Striscia di Gaza.

Poi, il proseguo delle operazioni militari, meglio, la guerra di sterminio civile scatenata da Netanyahu, ha portato l'occupazione israeliana del posto di frontiera spossessandone il sito dal controllo l'Autorità palestinese e rendendo impossibile far entrare da lì aiuti e soccorsi.

Il dolore creatosi per l'impotenza innanzi all'orrore della guerra e di questa guerra, soprattutto contro i bambini ed i più deboli ha condotto il direttivo de La Fabbrica Mondiale della Pace (The World Peace Factory) ad impegnarsi in modo ancor più incisivo a protezione dei civili e di tutte le vittime delle guerre e degli abusi del potere.

Durante le guerre in Siria, Ucraina e Palestina abbiamo denunciato gli orrori usando contributi inviatici dai testimoni con foto e video raccolti su canali Telegram.

Ora il WPF organizza a sua Unità di raccolta delle denunce dei crimi e dei criminali di Guerra affinché l'anonimato non possa più proteggere i carnefici.

Il progetto verrà presto presentato pubblicamente e coinvolgerà enti ed istituzioni in grado di trasformare le denunce in procedimenti volti a colpire con pene deterrenti alternative alla detenzione fisica dei criminali.

La collaborazione è aperta fin d'ora come la raccolta di fondi al sito www.thewpf.net.