Prima il veleno, poi le manette!

Navalny, 44 anni, è l'oppositore più importante e determinato del presidente Putin.

Dopo essere stato avvelenato con ogni probabilità da agenti del FSB, il servizio segreto della federazione russa, ha deciso di tornare a Mosca.

Alla sua partenza da Berlino, dopo le cure ed una lunga convalescenza, ha dichiarato la sua determinazione a rientrare in patria.

"Per me non è neanche una scelta. Dovevo semplicemente tornare, non si è mai posta l'alternativa perché bisogna combattere."

Ad attendere Navalny c'era la moglie, un gruppo di giornalisti e circa 300 sostenitori riunitisi presso il terminal degli arrivi allo scalo aeroportuale moscovita di Vnukovo,

La polizia non è riuscita a disperderli nonostante una temperatura di -25 gradi e quindi le autorità hanno preferito dirottare l'aereo su Sheremetyevo, il maggiore aeroporto della capitale russa.

Navalny appena atterrato, a soli cinque mesi dall'avvelenamento ad opera dell'agente nervino "novichok", è stato arrestato dalla polizia penitenziaria al passaggio presso il controllo passaporti.

L'opposizione non è possibile in Russia, e dopo il veleno per Navalny sono arrivate le manette: il suo arresto ha già suscitato le accese proteste dei sostenitori democratici al regime di Putin e dei principali leader occidentali.

First the poison, then the handcuffs!

Navalny, 44, is President Putin's most prominent and determined opponent. After being poisoned in all probability by agents of the FSB, the secret service of the Russian federation, he decided to return to Moscow. On his departure from Berlin, after treatment and a long convalescence, he declared his determination to return home. "For me it's not even a choice. I just had to go back, the alternative has never been asked because we have to fight." Waiting for Navalny was his wife, a group of journalists and about 300 supporters gathered at the arrivals terminal at the Moscow airport of Vnukovo, The police were unable to disperse them despite a temperature of -25 degrees and therefore the authorities preferred to hijack the plane to Sheremetyevo, the largest airport in the Russian capital. Navalny just landed, just five months after being poisoned by the nerve agent "novichok", was arrested by the prison police while passing through passport control. Opposition is not possible in Russia, and after the poison for Navalny came the handcuffs: his arrest has already aroused the heated protests of the democratic supporters of the Putin regime and of the main Western leaders.