LA NATURA E' PIU' FORTE DELLE RADIAZIONI DI CHERNOBYL.

Chernobyl è un nome che fa ancora oggi paura, soprattutto in chi assistette al disastro e ne subì le conseguenze, anche solo indirettamente.

Nella notte del 26 aprile 1986, alle ore 1:23:45 un tragico errore umano produsse l'esplosione del reattore numero 4 provocando il più grave incidente della storia del nucleare civile e l'unico, insieme a quello di Fukushima del 2011, a essere classificato con il settimo livello, il massimo, della scala di catastroficità INES.

Nell'area compresa in un raggio di 10 km dall'impianto furono registrati livelli di fallout radioattivo fino a 4,81 GBq/m².

In quest'area si trovava un boschetto (circa 4 km²) di pini che a causa delle radiazioni virò verso un colore rossiccio e morì, assumendo il nome di Foresta Rossa. Nelle settimane e mesi successivi al disastro, nella stessa area, alcuni animali, tra cui una mandria di cavalli lasciata su un'isola del fiume Pryp"jat' a 6 km dalla centrale, morirono per danni alla tiroide dopo aver assorbito le radiazioni della contaminazione ambientale.

Sopravvisse invece una mandria di bovini lasciata sulla stessa isola, malgrado alcune deformità e ritardi della crescita in prima generazione, sopravvisse e nel tempo ritornò ad avere caratteristiche biologiche normali. I bovini lasciati allo stato brado si sono riprodotti ed hanno assunto una natura selvatica, libere di muoversi all'interno dei confini della "zona 30" ancora oggi in vigore tutto intorno al sarcofago che contiene la centrale. E' una storia che narra e testimonia di come la natura abbia prevalso sull'uomo e sulle conseguenze delle sue disastrose azioni mortali riprendendo quella terra ferita ed abbandonata.

Questa è una storia che parla della forza della natura e di come sia più saggio assecondare la vita piuttosto che sfregiarla nel tentativo di dominarla.

NATURE IS STRONGER THAN CHERNOBYL'S RADIATIONS.

Chernobyl is a name that is still scary today, especially in those who witnessed the disaster and suffered the consequences, even if only indirectly.

On the night of April 26, 1986, at 1:23:45 a tragic human error produced the explosion of reactor number 4 causing the most serious accident in the history of civil nuclear power and the only one, together with that of Fukushima in 2011, to be classified with the seventh level, the highest, of the INES catastrophic scale.

In the area within a radius of 10 km from the plant, levels of radioactive fallout up to 4.81 GBq / m² were recorded.

In this area there was a grove (about 4 km²) of pines which, due to the radiation, turned towards a reddish color and died, taking the name of Red Forest. In the weeks and months following the disaster, in the same area, some animals, including a herd of horses left on an island in the Pryp "jat 'river 6 km from the plant, died of thyroid damage after absorbing the radiation from the contamination. environmental.

Instead, a herd of cattle left on the same island survived, despite some deformities and growth delays in the first generation, survived and over time returned to normal biological characteristics. The cattle left in the wild have reproduced and have assumed a wild nature, free to move within the boundaries of the "zone 30" still in force today all around the sarcophagus that contains the power plant. It is a story that tells and testifies how nature prevailed over man and the consequences of his disastrous mortal actions by taking back that wounded and abandoned land.

This is a story about the power of nature and how it is wiser to indulge in life rather than scar it in an attempt to dominate it.