CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA: IL CASO NAVALNY.
- Olena Cattani

- 18 apr 2021
- Tempo di lettura: 3 min
CHRONICLE OF AN ANNOUNCED DEATH: THE NAVALNY CASE.

"Alexey sta morendo: nelle sue condizioni, è una questione di pochi giorni».
Questa notizia è diffusa da Kira Yarmish, la portavoce di Alexey Navalny, il dissidente oppositore di Putin, ora detenuto in Russia nella colonia penale "Ik-2" della regione di Vladimir.
Da settimane i medici di Navalny stanno chiedendo di poterlo visitare con urgenza temendo un arresto cardiaco «da un momento all'altro».
Il principale oppositore del Cremlino ha smesso di mangiare il 31 marzo per protestare contro le sue pessime condizioni di detenzione, accusando l'amministrazione carceraria di negargli l'accesso a un medico e alle medicine.
La sua dottoressa personale, Anastassia Vassilieva e altri tre medici, tra cui un cardiologo, richiedono quotidianamente cure immediate per Navalny ma vengono ignorati, come è stata ignorata la loro lettera inviata ai servizi carcerari russi e resa pubblica sull'account Twitter della Vassilieva.
Il cardiologo Iarolav Achikhmine scrive che «Un paziente con un tale livello di potassio dovrebbe essere ricoverato in terapia intensiva, perché un'aritmia fatale può svilupparsi in qualsiasi momento»,
Questa è una situazione di gravissima violazione dei diritti fiondamentali dell'uomo che rende ancor più evidente la persecuzione degli oppositori che dopo il tentativo di avvelenamento al 'novichok' si eliminano in carcere.
Il WPF si associa agli appelli ed alle denunce che da più parti si levano contro questo vero e proprio assassinio di stato ad orologeria. in particolare ci associamo ai 70 artisti, scrittori e attori, fra cui i premi Nobel per la Letteratura Svetlana Alexievitch e Salman Rushdie, affinché vengano prestate cure mediche urgenti all’oppositore che dal 31 marzo è in sciopero della fame in prigione
“Ci appelliamo a lei signor presidente affinché Navalny riceva immediatamente attenzione medica adeguata e le cure urgenti di cui ha bisogno e alle quali ha diritto come tutti i cittadini russi”.
La vita di uno è la vita di tutti.
CHRONICLE OF AN ANNOUNCED DEATH: THE NAVALNY CASE.
"Alexey is dying: in his condition, it's a matter of a few days."
This news is spread by Kira Yarmish, the spokesperson for Alexey Navalny, Putin's dissident opposition, now detained in Russia in the Vladimir region "Ik-2" penal colony.
For weeks, Navalny's doctors have been asking to be examined urgently fearing cardiac arrest "at any moment".
The Kremlin's main opponent stopped eating on March 31 to protest his poor detention conditions, accusing the prison administration of denying him access to a doctor and medicine.
Her personal doctor, Anastassia Vassilieva and three other doctors, including a cardiologist, request immediate care for Navalny on a daily basis but are ignored, as their letter sent to Russian prison services and made public on Vassilieva's Twitter account was ignored.
Cardiologist Iarolav Achikhmine writes that "A patient with such a level of potassium should be admitted to intensive care, because a fatal arrhythmia can develop at any time",
This is a situation of very serious violation of human rights which makes even more evident the persecution of opponents who after the attempted poisoning of the 'novichok' are eliminated in prison.
The WPF joins the appeals and complaints that are being raised from many sides against this real state assassination by clockwork. in particular, we join the 70 artists, writers and actors, including the Nobel Prize winners for Literature Svetlana Alexievitch and Salman Rushdie, to provide urgent medical care to the opponent who has been on hunger strike in prison since March 31
"We appeal to you, Mr. President, so that Navalny will immediately receive adequate medical attention and the urgent care he needs and to which he is entitled like all Russian citizens."
The life of one is the life of all.









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